martedì 12 gennaio 2010

EMERGENZA LAVORO

L'anno che ci siamo lasciati alle spalle è stato per l'occupazione un anno difficile e complicato. Ma anche quello appena iniziato non sarà facile,seppur sarà migliore.Si faranno sentire ancora gli effetti dell'onda lunga delle ristrutturazioni e della crisi economica.Se nel 2009 sono stati persi,in Italia, 400.000 posti di lavoro, gli esperti prevedono che nel 2010 se perderanno altri 200.000. Anche se la disoccupazione in Italia non è ai livelli delle altre nazioni: Italia 8% Stati Uniti 10% Francia 10% Germania 10% Spagna 20% Il nostro sistema economico sta cambiando pelle. I posti di lavoro persi sono soprattutto quelli flessibili e temporanei. Quelli che sino ad un anno fa andavano per la maggiore: gli atipici. Come guardare al futuro per tanti ragazzi che si affacciano oggi sul mercato del lavoro e che già vivono la disillusione della cassa integrazione o del linceziamento? Occorre puntare su nuovi settori: quelli energetici, quelli dell'economia verde. E.. poi credo si debba puntare molto sul lavoro femminile.Il 2010 sarà l'anno del lavoro delle donne.Oggi in Italia sono 10.000.000 circa le donne inattive. Donne che non cercano lavoro, che non trovano lavoro, che non possono lavorare perchè non vi sono sufficienti strumenti,servizi e culture per aiutare le donne ad entrare nel mondo del lavoro.La priorità va data al lavoro delle donne

1 commento:

  1. dire che il lavoro è una priorità e che il lavoro delle donne sia un'emergenza sembra una banalità ma è il solo modo per uscire dalla crisi, soltanto lavorando potranno ripartire i consumi e, di conseguenza, la produzione di beni ma, da troppo tempo, non si investe sul lavoro e si insiste sugli interventi di settore e sulle imprese le quali non vedono l'ora di tagliare sull'occupazione e, con molta miopia, sugli investimenti e sull'avanzamento tecnologico. Non ne usciremo vivi da questa situazione

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