martedì 30 ottobre 2012

Replica al Corriere di Novara

Giovedì 25 ottobre il Corriere di Novara è uscito con questo titolo "Il Consiglio Comunale boccia l'aumento dell'IMU". Titolo ed articolo a dir poco fuorviante e che non danno conto del vero operato dell'Ammnistrazione Comunale di Fara. In molti ci hanno chiesto se, di questi tempi e con quello che si sente negli altri Comuni aumentavamo l'IMU. Ebbene non è così: non è stata affatto aumentata l'IMU sulla prima e sulla seconda casa. Sono state ritoccate le aliquote sulle categorie catastali del gruppo D e sui terreni edificabili, che non riguardano affatto la prima e la seconda casa. Ancora una volta spiace rilevare che il Corriere di Novara non fa un buon servizio al Comune di Fara.Sprovvedutezza dei corrispondenti locali, partigianeria.....vedremo.


Per maggiore chiarezza rendicontiamo lo svolgimento del Consiglio Comunale del 9 ottobre, con l'avvertenza che tutte le delibere sono reperibili sul sito dell'Ammnistrazione Comunale di Fara.
www.comune.faranovarese.no.it
All'ordine del giorno vi era una prima delibera relativa all' ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. DETERMINAZIONE DELLA ALIQUOTA PER L'ESERCIZIO 2012 – RETTIFICA SU RICHIESTA DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E FINANZE.

Questa delibera si è resa necessaria a seguito di richiesta di precisazioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze, in relazione agli scaglioni di reddito per il calcolo dell'addizionale comunale all'IRPEF stabiliti dal Consiglio Comunale nella seduta del 27/06/2012.

La delibera è stata approvata da 11 consiglieri, un solo consigliere si è dichiarato contrario.

La seconda delibera all'odg riguardava la conseguente modifica dell'art. 5 del Regolamento per l'Addizionale Comunale all'Irpef, secondo le indicazioni del ministero. La delibera è stata approvata all'unanimità.

Successivamente il Consiglio Comunale ha preso in considerazione l' IMPOSTA MUNICIPALE (I.M.U) e la definizione delle ALIQUOTE – ANNO 2012.

La Giunta Comunale, operando forti riduzioni sulla spesa corrente, limando con attenzione tutti i capitoli di spesa, rinunciando ai propri compensi, sacrificando qualche contributo e qualche manifestazione è riuscita a non toccare le aliquote sulla prima e sulla seconda casa.

Tuttavia si è reso necessario un piccolo intervento di rettifica sulle aliquote relative alla categoria catastale D e sui terreni edificabili per recuperare le somme decurtate dai trasferimenti erariali e dal decreto detto della spending rewiev .

La scelta di indirizzo è stata chiara e tarata in modo da non pesare ulteriormente sui bilanci delle famiglie, operando mediante un lieve intervento sulle aliquote relative agli immobili strumentali di impresa ed alle aree fabbricabili. Dopo alcune osservazioni dei Consiglieri di opposizione la delibera è approvata con voti favorevoli n. 9, contrari nessuno, astenuti n. 3 (i consiglieri di opposizione).

All'inizio di seduta un consigliere, (di maggioranza?, senza definita collocazione? non è chiaro), presenta una nota avente per oggetto “mozione”, sulla quale però lo stesso non intende richiedere alcuna votazione.

Acquisito a verbale il documento presentato dal consigliere e la relativa allegazione, viene evidenziato che il documento non costituisce mozione. Se il consigliere intendeva far rilevare che l'Ammnistrazione Comunale ha fatto un errore nella determinazione delle aliquote IRPEF. La replica è chiara e trasparente. Si tratta di un fatto puramente tecnico. Se il Consigliere fosse stato consapevole dell'errore sarebbe stato suo dovere rilevarlo. A posteriori sono tutti capaci di fare i galletti. Il consigliere nel corso della seduta è invitato a formulare meglio la propria intenzione e presentare documenti in forma corretta e comprensibile, ove ritenga opportuno.

Dall'esame dei punti all'odg del consiglio di Fara e dal suo andamento si è evince chiaramente che non vi è stata alcuna bocciatura di aumenti IMU, come questi aumenti, là dove determinati, siano molto contenuti, come l’ Amministrazione di Fara abbia operato una scelta coraggiosa molto drastica per non gravare in un momento particolarmente difficile sui bilanci delle famiglie, come le uniche uscite mantenute siano quelle per  i servizi socio assistenziali e per la scuola.

Titolo e contenuto dell' articolo hanno fatto nascere equivoci nella popolazione di Fara ed, ancora una volta,  hanno reso conto in modo elusivo e di parte dell’operato della Amministrazione di Fara.

Grazie Bruno.


Si è inuagurata Sabato 27 ottobre a San Donato Milanese l'antologica di Bruno Polver. Le oltre 100 opere esposte testimoniano del lungo e fecondo percorso artistico del nostro concittadino. A lui, grande artista e carissimo amico, abbiamo dedicato questo breve ricordo.

"Penso a Bruno Polver e ricordo il mio primo “incontro” con la sua opera. Novembre 1973, 10 litografie di quattro autori novaresi, Bruno Polver, Parzini,Bozzola e Enrico Settimo per commemorare il centenario della traslazione di San Damiano, patrono di Fara.
La sua litografia dai tratti essenziali  immediatmente evoca le nostre colline e quel sole infuocato alto in cielo che fa maturare l’uva..


Penso a Bruno ed ai suoi Cento Castelli della nostra, della sua terra. Il Castello di Briona, il Castello di Proh, il Castello di Barengo e naturalmente il Castello di Fara.Un altro forte legame con la sua terra.

Le mondine, le risaie, le infinite variazioni della Cupola di San Gaudenzio, i boschi, la luna. A quanti amano la pienezza e la infinita varietà del nostro paesaggio, alla sua gente, ai suoi amici bastano pochi tratti, poche pennellate di Bruno per evocare ricordi, suggestioni perdute, ambienti dell’infanzia.

Siamo sul finire degli anni settanta quando Bruno Polver trova la sua casa a Fara, venendo da Novara, dove continua a mantenere lo studio e stabili e fruttuosi legami.
Stabilisce la sua residenza con la moglie ed i figli. nella suggestiva via San Giuseppe che si arrampica sulle colline del Castello di Sopra.

Bruno ha un legame affettuoso con Fara e la sua gente. Un legame schivo e di poche parole. Ma il professore, così lo chiamano a Fara, lascia il suo segno nel trascorrere degli avvenimenti del piccolo borgo. La raccolta di litografie, già citata, delle sue opere e degli amici per il venticinquesimo anniversario di San Damiano. Il grande quadro donato all’Amministrazione Comunale. L’imponente mosaico polimaterico con un San Damiano, fiero, orgoglioso, vincente a cavallo che tutti ammiriamo la domenica andando a messa. E l’ultima esposizione, 28 e 29 maggio 2011, in occasione della manifestazione "Cantine Aperte", l'artista espone a Fara Novarese presso la "Cantina Sociale dei Colli Novaresi". Il titolo della mostra, organizzata con la collaborazione del Comune di Fara Novarese, è "La luna nello scrigno”.

Il tratto simbolico di Bruno, la pennellata improvvisa evocano spazi, paesaggi, orizzonti che testimoniano del forte legame con il suo territorio, della sua “novaresità” .

E’ con orgoglio che vi ho presentato l’amico carissimo, il concittadino, l’artista il novarese Bruno Polver.