venerdì 28 maggio 2010

CARTO.LINE DA FARA

A SCUOLA AD OTTOBRE? MA A CHI SERVE? Sembra che la scuola italiana invece di guardare avanti , guardi sempre più indietro. L’ultima novità è un disegno di legge di un deputato che prevede per tutte le scuole italiane l’inizio dell’anno scolastico ad ottobre. A parte l’ovvia considerazione che un parlamentare fa quello che più ritiene utile, tuttavia, senza fare demagogia,ritengo che quel deputato avrebbe potuto spendere meglio gli oltre 15.000€ mensili che riceve dai cittadini italiani. C'è da chiedersi se un provvedimento del genere serva di più alle famiglie o agli alberghi? Io credo senza alcun dubbio che serva di più agli albergatori. Prolungare le vacanze accorcerebbe di oltre 15 giorni i 200/ 206 giorni di scuola annui previsti dai nostri calendari.A meno che non si pensi di fare gli esami di stato a luglio. E’vero che non vi è correlazione tra il tempo trascorso a scuola e la preparazione degli studenti ma un tempo scuola più disteso non può che migliorare la preparazione degli studenti. Il contesto sociale attuale,poi, non è più quello di quando andavo io a scuola, con la mamma a casa. Se passasse questa idea si dovrebbero organizzare centri estivi, momenti di studio per i ragazzi anche per tutto settembre. C’è poi da chiedersi se i nuclei familiari in un momento così delicato di crisi abbiano i soldi per prolungare la vacanze al mare o anche solo per andarci. Per concludere faccio ancora due considerazioni La prima riguarda l’idea sottesa a questo ddl che le vacanze siano soprattutto estive e stanziali. Mi sembra un’idea di turismo vecchia e superata. Le giovani famiglie preferiscono i viaggi e le vacanze invernali. E perché allora non prolungare le vacanze di Natale o non prevedere, come in altri stati, una settimana a febbraio. Infine faccio notare che competenti per fornire indicazioni sul calendario scolastico sono le Regioni e le scuole che possono apportarvi modifiche.

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