giovedì 13 marzo 2014

GIORNATE DI PRIMAVERA A FARA NOVARESE

Quest'anno legiornate di primavera del FAI fioriscono anche a Fara Novarese.
Nelle giornate di apertura del 22 e 23 marzo Domenica 23, dalle  ore 10,00 - ore 12,30 / ore 14,30 - ore 17,00 compatibilmente con le funzioni religiose si potranno visitare la
1) CHIESA PARROCCHIALE DEI SS. MARTIRI FABIANO E SEBASTIANO
La nuova chiesa fu derivata dall’ampliamento dell’antica chiesa dedicata ai Santi Martiri Fabiano e Sebastiano. Il progetto è dell’architetto, frate capuccino, Cleto da Castelletto Ticino (1556-1618) costruttore di molte chiese e conventi e del Sacro Monte di San Francesco ad Orta.
La facciata a capanna è preceduta da un portico sorretto da sei colonne di granito. Nella lunetta sopra il portale di ingresso il pittore valsesiano Cristoforo Mortinoglio ha dipinto, nel 1621, le figure dei Santi Sebastiano (soldato romano) e Fabiano (Pontefice).
L’interno è a tre navate con volte ed archi sostenuti da due gruppi di tre snelle colonne di serizzo rivestire di stucco marmorizzato. All'interno altari in marmi policromi del 1700.
2) CASTRUIM VETUS O CASTELLONE (SEC. XI)
Non è nota la fondazione di questo castello. La struttura viene nominata nel 1156 tra i castelli confermanti da Federico Barbarossa al conte di Biandrate, assieme ad altri castelli che precedentemente erano stati occupati dai Milanesi. Nel 1328 il castello viene ristrutturato da Calcino Tornielli di Novara, che aggiunge anche una torre.
Nel 1356, assieme ad altri castelli della zona, viene saccheggiato ed incendiato dal comandante di Galeazzo II Visconti Bertolotto Confalonieri, durante le vicende belliche contro il Marchese di Monferrato Giovanni II. Un documento del 1366 ci fa sapere che nel castello di Fara abitava Luchino dei Conti di Biandrate. Nel seicento il castello è in rovina. Ai primi del Novecento le strutture sono state trasformate in una villa di campagna. Attualmente la struttura è proprietà privata.
3) CHIESA DI SAN PIETRO E PAOLO
L'antica Chiesa di San Pietro e Paolo, della metà dell’XI secolo, è stata sino alla metà del 1500 la Chiesa Parrocchiale della Comunità di Fara; attualmente è collocata all’interno del cimitero.
La facciata a capanna, liscia e senza decorazioni o lesene, si presenta ancora nella struttura originale. L'interno è formato da un’unica navata che termina con un’abside semicircolare decorata e impreziosita da una serie di affreschi di notevole importanza storica e artistica, dipinti nel corso del secolo XV. Particolarmente rilevante nella zona inferiore del catino absidale, il ciclo di affreschi che illustrano i costumi, leattività, il modo di vivere dei nostri antenati nel XV secolo. Rappresentano il ciclo dei mesi, strettamente connesso allo svolgersi dell'anno solare e legato al lavoro dei contadini, con particolare riferimento all’area collinare.
NOTIZIE VARIE
Il punto FAI (Piazza Libertà) è a disposizione dei visitatori per informazioni, iscrizioni al FAI, distribuzione di materiale promo-pubblicitario. L’ingresso ai beni (con guide) è a contributo libero (salvadanaio FAI nel Gazebo FAI) Nelle due giornate di apertura saranno disponibili mezzi per il trasporto gratuito di visitatori con difficoltà motorie
EVENTI COLLATERALI E PRODOTTI TIPICI
Nelle due giornate di apertura sarà presente un servizio di ristorazione in Piazza della Libertà presso lo stand della PRO LOCO con menù tipico locale: FRITTURA ALLA FARESE
Nelle stesse giornate sarà possibile la degustazione e l’acquisto di prodotti tipici locali presso:
- Cantina Sociale – Via Cesare Battisti 56
- Cantinoteca dei Prolo- via Tosalli
- Pasticceria Prolo – Via Cesare Battisti 25/c
- Apicoltura Elisa Ramella – via Cavagliana

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