lunedì 7 giugno 2010

CARTO.LINE DA FARA

QUASI AL TERMINE LA BONIFICA DEL SITO INQUINATO
LUNGO LA STRADA VECCHIA PER BRIONA.
Dovrebbe concludersi, il condizionale è d’obbligo, in questi giorno la rimozione di tutti i rifiuti abusivamente e fraudolentemente stoccati nel sito adiacente la Cantina Sociale lungo la strada vecchia per Briona. I tecnici che stanno seguendo la bonifica riferiscono che, in questi giorni, dovrebbe concludersi lo scavo per l’asportazione di tutti i rifiuti e se gli ultimi esami non rilevano la presenza di ulteriore inquinamento si dovrebbe procedere a riempire il buco per il totale ripristino.. Riassumo per informazione e trasparenza i dati più salienti dell’importante opera di bonifica di un sito fraudolentemente utilizzato come discarica abusiva e di cui ancora non si conosce l’identità dei responsabili. Al momento della scoperta del sito abusivo nel 2003 si è reso necessario procedere immediatamente con l’intervento di messa in sicurezza. Le opere, affidate alla ditta ECOVENETA, hanno comportato una spesa di circa 713.000 €. La messa in sicurezza è consistita nell’isolare tutto il sito con paratie per contenere la diffusione dell’inquinamento attraverso la falda, nello svuotare il sito dall’acqua inquinata che viene depurata e immessa nella Roggia Mora. Il primo lotto, nel 2006, per la rimozione dei rifiuti è stato affidato alla ditta UNIECO, ed ha avuto un costo complessivo di circa 1.767.000 € . In questa fase sono stati rimossi circa 9.000.000KG di rifiuti. Il secondo lotto, quello in corso, è stato aggiudicato alla ditta GENERAL SMONTAGGI ed avrà un costo finale di circa 1.750.000 €. In questo lotto si sono asportati 10.300.000KG di rifiuti. I rifiuti abusivamente smaltiti sono risultati essere di tipo misto, speciali ma non tossici: dai filtri, ai tonner, cosmetici,gomme,pezzi di computer. Al termine di queste operazioni se tutto è stato eseguito con la dovuta cura l’Amministrazione Provinciale potrà emette certificato di avvenuta bonifica. Il finanziamento per questa imponente opera di bonifica è stato assicurato dalla Regione Piemonte “come esecuzione in danno” cioè come anticipo. La Regione Piemonte procederà alla ricerca dei responsabili per imputare le spese sostenute per la bonifica che ammontano a circa 4.230.000 €. A conclusione di questa brutta ed annosa vicenda che ha impegnato ingenti risorse pubbliche per rimediare ai danni causati da sciagurati malviventi è d’obbligo un richiamo all’attenzione ed alla vigilanza, a non farsi attrarre da facili ed illusori guadagni ma soprattutto a non aver timore a segnalare immediatamente fatti sospetti. Purtroppo non è la prima volta che vengono rinvenuti smaltimenti abusivi nei nostri boschi. L’invito che rivolgiamo a tutti è quello di segnalare qualsiasi movimento sospetto, prendere le targhe, informare immediatamente l’Amministrazione Comunale, i Vigili, i Carabinieri o la Forestale.

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